Il networking nell'ufficio condiviso: aspetti positivi e negativi
Il networking, letteralmente "lavorare in rete", è un fenomeno da sempre molto diffuso in ambito lavorativo: imprenditori e professionisti tendono a collaborare, condividendo conoscenze, contatti, esperienze e clienti, per ampliare la rispettiva clientela e/o avviare progetti/iniziative comuni. Ovviamente si tratta di una realtà multiforme che tende ad articolarsi in forme estremamente variegate e diverse: si può andare dal semplice scambio di esperienze e punti di vista a forme di sinergia lavorativa vera e propria fino ad arrivare a condividere pacchetti clienti e non raramente persino gli spazi lavorativi data la necessità di lavorare e collaborare fianco a fianco. In tempi recenti si registra una nuova tendenza: quella di inserirsi all'interno di uffici condivisi proprio per fare networking, partendo dal presupposto dell'assoluta utilità di quest'ultimo. Del resto l'unione fa la forza: avere uno o più professionisti e imprenditori al proprio fianco può risultare una fonte inesauribile di acquisizione di nuove prospettive, conoscenze, esperienze e perchè no di clienti! Se poi a ciò si aggiunge il risparmio derivante dalla condivisione degli spazi di lavoro, il quadro è completo!
Lavorare fianco a fianco, tuttavia, non è tutto rose e fiori: oltre a collaborazioni e sinergie possono nascere anche invidie e rivalità soprattutto tra professionalità affini. Sempre vivo è anche, a maggior ragione attualmente, il rischio di abbandono improvviso del collega/partner: la crisi economica rende estremamente difficile far quadrare i conti e spinge a ricercare soluzioni di lavoro sempre più economiche. Non solo: spesso la libera attività è una soluzione puramente temporanea in attesa dal raggiungimento di un posto di lavoro dipendente o comunque migliore, avvenuto il quale si saluta il collega con cui si divideva l'ufficio e via... Spesso, anzi, al danno derivante dal dover fronteggiare l'intero impegno economico dell'ufficio in affitto per il venir meno del supporto economico del collega, si aggiunge la beffa: tentativi di "furto" di clienti che si credevano fidelizzati, di collaboratori storici, di fornitori, ecc. sono all'ordine del giorno quando si scioglie una partnership lavorativa...
"Il networking è essenziale, ma è meglio farlo con criterio, ossia conservando la propria autonomia e i propri spazi", afferma la Dott.ssa Capuano Maria Rosaria front office manager del Centro Uffici Aversa. "Nella nostra struttura, ad esempio, per evitare qualsiasi tipo di problema selezioniamo la clientela all'origine per evitare la contemporanea presenza di identiche attività, ma la condivisione di alcune aree, come sala d'attesa e riunioni, favorisce la nascita di proficue collaborazioni professionali: del resto anche mio marito Nicola (n.b. l'avv. Pisano Nicola titolare del Centro Uffici Aversa) ha avuto il piacere e l'onore di conoscere e arrivare ad assistere un noto attore presso gli uffici RAI di Roma, in occasione della firma di un importante contratto, grazie alla permanenza presso il nostro Centro di una Casa di produzione discografica e televisiva. Negli anni abbiamo visto nascere all'interno dei nostri uffici collaborazioni, sinergie e perfino storie d'amore, ma mai contese o discussioni proprio perchè le attività e gli spazi di lavoro restano distinti e separati".